Coronavirus – Le 3 regole per un portafoglio sano
Se un paio di mesi fa ti avessero descritto uno scenario in cui un misterioso Coronavirus infetta migliaia di persone in tutto il mondo costringendole a casa, creando un blocco nell’economia ed un intasamento del sistema sanitario, ci avresti creduto o avresti pensato che si trattasse della trama di un film?
Coronavirus – Le 3 regole per un portafoglio sano
Se un paio di mesi fa ti avessero descritto uno scenario in cui un misterioso Coronavirus infetta migliaia di persone in tutto il mondo costringendole a casa, creando un blocco nell’economia ed un intasamento del sistema sanitario, ci avresti creduto o avresti pensato che si trattasse della trama di un film?
Mentre la Federal Reserve – la Banca Centrale americana – ha appena annunciato aiuti monetari illimitati per garantire la fluidità del sistema finanziario ed attenuarne la volatilità, il Premier Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di sabato scorso, ha definito questo momento come il più grave per l’Italia dalla fine della seconda guerra mondiale.
In effetti sembra proprio di essere in guerra, ma contro un nemico invisibile.
E nel frattempo le nostre paure più grandi creano in alcuni di noi momenti di tensione molto forti.
Denaro e salute: quali correlazioni?
La salute è probabilmente il bene più prezioso che abbiamo nella vita, eppure finché non ci ammaliamo tendiamo a darla per scontata.
Ho letto con vivo interesse gli studi di Daniel Goleman sull’intelligenza emotiva, espressione con la quale s’intende la capacità di riconoscere, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie ed altrui emozioni. L’autore studia fattori quali autocontrollo, capacità di automotivarsi e perseveranza; ne osserva gli effetti sulle nostre vite e afferma che essi determinano la nostra capacità di individuare e raggiungere i nostri obiettivi, definendo quindi il nostro livello di benessere e felicità.
Da questo filone di studi è nata anche una nuova branca della medicina, detta comportamentale, che ha sviluppato numerose terapie finalizzate ad insegnarci a sviluppare abitudini di vita sane e rimuovere quelle dannose. Si è osservato un sorprendente miglioramento dei sintomi fisici e psicologici nei pazienti soggetti a diverse patologie (ad esempio ipertensione, asma ed emicrania) che hanno seguito il protocollo.
Se l’intelligenza emotiva così descritta influenza il nostro benessere e quindi la nostra condizione fisica e mentale, può determinare anche lo stato di salute dei nostri risparmi?
Sono convinta di sì.
Vediamo se sarai d’accordo con me.
Le tre regole d’oro per tutelare la salute dei tuoi risparmi
Mi succede spesso di imbattermi in potenziali clienti che hanno un atteggiamento decisamente negativo rispetto all’idea di investire, anche se storicamente i mercati finanziari hanno offerto guadagni interessanti.
Come mai?
Questo succede perché molte persone– soprattutto in Italia, dove l’educazione finanziaria scarseggia – trascurano le tre regole d’oro di un corretto processo d’investimento:
- Adeguata diversificazione
- Accurata pianificazione temporale
- Disciplina dell’emotività
Come avrai capito dalla mia introduzione nella quale mi sono dedicata all’intelligenza emotiva e ai suoi effetti sulla salute, in questo preciso momento voglio concentrarmi sul terzo punto.
Dedicherò adeguati approfondimenti anche ai primi due, che per ora sintetizzo così:
- Diversificare vuol dire investire in diverse classi di attivo e differenti aree geografiche. E’ fondamentale per non perdere soldi: se metti tutti i tuoi risparmi su un solo titolo corri rischi enormi.
- Fare una corretta pianificazione temporale significa scegliere gli investimenti sulla base dei propri obiettivi di vita, consapevoli che la permanenza nel lungo periodo produce i migliori risultati.
Torniamo alla disciplina emotiva: perché è così importante essere realisti ed avere un buon autocontrollo?
Vediamolo insieme.
Accettare i periodi di ribasso come parte del gioco
Avere a che fare con l’incertezza genera un forte senso d’inquietudine nella mente umana. E allora ci raccontiamo molte storie per illuderci di essere in grado di prevedere quello che succederà domani.
Pensare che i mercati finanziari possano crescere sempre in modo lineare, senza momenti di shock – anche forti come quello attuale – è un’illusione. La storia dimostra che le flessioni del mercato azionario sono una componente inevitabile dell’attività di investimento.
Tuttavia temere le perdite è assolutamente umano.
Lo psicologo Daniel Kahneman ha ricevuto il premio Nobel per i suoi studi sull’avversione al rischio, con i quali ha dimostrato che la frustrazione correlata a una perdita di denaro è maggiore rispetto alla soddisfazione per i guadagni ottenuti. Ecco perché l’istinto naturale dell’investitore è quello di vendere quando il mercato scende e di comprare durante le fasi di rialzo.
Tuttavia, se il portafoglio è ben diversificato e la pianificazione temporale è adeguata rispetto ai propri obiettivi di vita, è importante limitare l’influenza di quello che succede nel mondo circostante ed attenersi a quanto deciso “in tempi non sospetti”.
Un errore fatale per i vostri risparmi: correre dietro ai mercati
Il problema numero uno dell’investitore – nonchè il suo peggior nemico – è proprio lui stesso
Benjamin Graham, The Intelligent Investor, 1949
Chi corre dietro a mercati finisce sempre per attuare uno o più di questi comportamenti:
ERRORE 1: “Tengo i soldi sul conto in attesa della prossima crisi, in modo da comprare sui ribassi”
In un orizzonte temporale medio di tre anni, i periodi negativi rappresentano solo il 23% dei momenti. Chi sceglie di rimanere liquido quindi subisce maggiormente un mancato guadagno piuttosto che un beneficio derivante dalla prevenzione delle perdite.
ERRORE 2: “Ora che è il mercato sta salendo tanto, compro!”
Solitamente ragiona così chi rimane a lungo bloccato nell’errore 1. Stufo di rimanere al palo mentre tutti guadagnano, questo investitore finisce per entrare sui prezzi massimi.
ERRORE 3: “Oddio scende, vendo tutto!”
Rispetto ai precedenti, questo è decisamente l’errore peggiore e più dannoso: chi lo compie cristallizza le proprie perdite. Rimane troppo a lungo in disparte con i soldi sul conto corrente, in attesa di notizie positive, ma finisce inevitabilmente per perdersi i guadagni nei giorni in cui il mercato risale. Le perdite non vengono più recuperate e in questo modo si crea sfiducia verso l’idea di investire ancora.
Questo grafico mostra come farsi sfuggire i migliori giorni di mercato finisca per penalizzare i rendimenti in modo strutturale.
Cosa fare quindi?
Ho iniziato il mio ragionamento partendo dall’intelligenza emotiva e di come questa ci aiuta a condurre uno stile di vita sano.
Così come possiamo tutelare il nostro stato di salute – fisico e mentale – adottando specifiche regole per prevenire l’insorgere delle malattie, allo stesso modo, quando si parla di soldi, è importante applicare sempre le regole d’oro per investire bene i propri soldi:
Diversificare e fare una buona pianificazione. E rimanere lucidi. La ricetta è semplice.
Sono le azioni intraprese nei momenti di forti oscillazioni che possono fare la differenza tra il successo e l’insuccesso negli investimenti! 🙂
Veniamo a te: quante volte ti è capitato di compiere i tre errori che ti ho elencato? Ti è già successo di correre dietro ai mercati e magari pagarne le conseguenze?
Nei prossimi giorni dedicherò ampi approfondimenti alle regole per evitare di incappare negli altri due errori fatali, spiegando come implementare una corretta diversificazione e in che modo pianificare al meglio un futuro sereno per le tue finanze.
Spero di continuare ad avere la tua attenzione anche in futuro e nel frattempo resto in attesa di ricevere i tuoi commenti.
Buona giornata,
Michela
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